giovedì 23 febbraio 2017

Le belle frasi della Kenyon


In inglese i romanzi della serie Dark-Hunters di Sherrilyn Kenyon sono molto coinvolgenti e interessanti, ma anche pieni di perle di saggezza.


Ti meriti la felicità. (Acheron a Zarek)

Vorrei ridere, ma non so come fare. (Zarek)



Solo perché puoi, non significa che dovresti. (vari)

Certe volte le cose devono andare male, per poi poter andare bene. (Acheron a Wulf, poi Wulf a tutti gli altri Dark-Hunters)


Ciascuno, solo perché è vivo, merita di essere felice.

Move forward not for hatred not for love, but with purpose.




“Safe. No one ever is. No matter how hard we try. No matter how much we plan and prepare. There will always be an enemy at the door and a storm trying to knock us down. Life's not about security. It's about picking up the pieces after it's all over and carrying on.” (The Guardian)

E per averne una scelta in lingua originale:

http://www.goodreads.com/author/quotes/4430.Sherrilyn_Kenyon




mercoledì 22 febbraio 2017

Anche i miti cadono

Anche i miti cadono, anche le storie più belle crollano nel fango in un mondo in cui a dominare è il commercio, da cui deriva la mercificazione delle storie, anche nel caso di saghe che meriterebbero un po' più di rispetto e di cura.

- Il settimo di Star Wars. Non s'aveva da fare, era chiaro a tutti. L'hanno fatto lo stesso. E l'hanno pure fatto male, che peggio non si poteva. E ora, continuano! Aggiungendo l'essere recidivi. Non c'è più niente da fare.

- Zoolander 2. Il primo film ha fatto ridere una generazione, geniale nella carica ironica con cui affronta un mondo patinato che sembra luccicante e intoccabile. Il secondo film...arriva fuori tempo massimo. I ragazzi di oggi, quando vedono Zoolander, neanche ridono. Non afferrano le battute, non colgono l'ironia, figurarsi il sarcasmo. E ne volevamo avere un numero 2?

- Matrix 2 e 3. Hai fatto un capolavoro? Prenditi dieci anni di pausa, non cercare di emularne il successo! Come scrisse l'ottimo critico del giornale gratuito che prendevo nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Bologna, il primo Matrix fu "gioia per gli occhi e gioia per la mente".
Il secondo e il terzo son polpette involute e farraginose di elementi rimescolati per consentire ulteriori incassi. Deprimenti.

...aggiungere a piacere...






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