mercoledì 9 maggio 2012

Il cavaliere eterno, di Larissa Ione e La notte degli angeli caduti, di Heather Killough-Walden

Il cavaliere eterno vs La notte degli angeli caduti


Oggi facciamo una sfida. Quale tra i due libri che ho letto in questo inizio di maggio è il migliore?


Ne considereremo:
- trama
- personaggi
- scrittura
- copertine
- traduzione.


Il cavaliere eterno




La scrittura è un po' affrettata e a volte perde di chiarezza e semplicità oltre che di intensità, non donando più quei tocchi di verità cui la Ione era arrivata in Passione eterna.
Il libro non è male, anche se secondo me ha alcuni difetti: troppa carne al fuoco, troppe spiegazioni al momento del fatto (insopportabili!) ed escamotages dell'ultimo minuto, personaggi che cambiano un po' troppo nel corso della vicenda... La storia in sostanza non mi ha presa del tutto perché caotica, con continue apparizioni di nuovi personaggi, poco feeling tra i due protagonisti, riferimenti religiosi abbastanza confusi. 
In generale mi ha confermato nell'apprezzare la Ione e i suoi mix di azione, avventura, romanticismo e sensualità. E' urban fantasy per adulti, MOLTO per adulti. Con una dose di sesso notevole e pure...acrobatico! 
I personaggi secondari mi hanno avvinta e intrigata più dei protagonisti (il fascino di Thanatos non si discute e dal mio punto di vista batte alla grande Ares...), ma mi era successo anche con il primo libro della serie Demonica, perciò voglio dare fiducia alla Ione e ho buone speranze per il gradimento di questa serie. 
Purtroppo nel libro ci sono molti errori di traduzione o refusi di stampa. E' un vero peccato. A volte non si capisce chi parla, i pronomi personali in certi casi sono sbagliati, le virgolette non chiuse o non aperte, si va a capo quando è la stessa persona che - pare - continua a parlare, e molte altre sviste o errori...Ad esempio questo errore, davvero colossale: dopo che Ares ha ribadito per tutto il libro di avere 5000 anni, a pag. 236 dice: "Sono nato all'incirca intorno al XXXII secolo dopo Cristo". Quindi deve ancora nascere, ah ah! O è un trasferimento temporale alla Quantum Leap? Forse il traduttore ha dovuto lavorare alla velocità della luce, forse non c'è stata revisione, forse ci sono stati tagli e copia-incolla a cui sono seguiti tutta una serie di errori. Peccato, davvero. Il libro sarebbe anche gradevole, ma si fatica a leggerlo con gusto per questi problemi. 
Piuttosto complimenti a Fanucci per la copertina, davvero bella, decisamente migliore della copertina originale che fa troppo "palestrato", molto suggestiva anche per il bellissimo sfondo e adatta al personaggio di Ares. 



- Trama, 7
- personaggi, 8
- scrittura, 7
- copertina, 9
- traduzione andata in stampa, 5,5





La notte degli angeli caduti di Heather Killough-Walden 


 


La scrittura è vivace, mossa, con tocchi di umorismo e di commozione. 
La traduzione è buona, scorrevole, senza errori particolari. 
La storia è abbastanza interessante, i personaggi ben costruiti, la mitologia angelica accurata e motivata.
Secondo me però è un libro per adolescenti. Sì, c'è una scena di sesso tra i due protagonisti, anche un po' forte, ma tutto il resto è assolutamente da adolescenti. L'idea di base mi è piaciuta e anche il dipanarsi della storia, tranne il fatto che (attenzione, spoiler!) ad un certo punto si uniscano agli elementi angelici anche elementi vampireschi relativamente non solo a uno dei personaggi, ma anche al protagonista! Onestamente non ne sentivo il bisogno. Per me è un voler strafare o piuttosto fare l'occhiolino all'altra moda del momento, cosa che non mi piace per niente.
La co-protagonista femminile è carina, il "cattivo" Samael simpatico e più attraente dei buoni, ma gli altri personaggi mi ricordavano proprio dei ragazzini...altro che angeli millenari! Pensano, agiscono, si relazionano come diciassettenni: nulla di male, eh, è che dopo un po' io mi annoio perché quelle dinamiche le ho superate, ahimé, da un pezzo. Piuttosto, mi cadono le braccia a leggere di certe azioni, frasi, reazioni.
La copertina è bella. Quando Leggereditore o i suoi grafici puntano al minimalismo romantico (copyright su questa definizione! Ma come mi è venuta? *o*), per me vincono alla grande. 



- Trama, 7,5
- personaggi, 5,5
- scrittura, 8,5
- copertina, 8
- traduzione andata in stampa, 8


Conclusione: il migliore è il terzo libro che ho letto, The Runabout di Pamela Morsi. Va beh, è di tutt'altro genere, però è vero che mi è piaciuto di più. Tra questi due, onestamente, non posso scegliere un vincitore: si attestano tutti e due sul sette e mezzo, mi hanno colpito in alcuni elementi e molto delusa in altri...perciò alla fine per me è un ex-aequo.


A voi la parola!

2 commenti:

  1. Ciao, leggero appunto... dovrebbe essere un "ex aequo"... non un "ex-equo", a meno che tu non ti riferisca ad un equo che non lo è più... un sorriso ed un abbraccio.
    Adriano

    RispondiElimina
  2. Sì, intendevo un equo non più tale, anzi: un grande cavallo morto!
    Ah ah, scherzo! Grazie per la segnalazione...decisamente avrei dovuto rivederlo meglio, anche certi discorsi non è che filino molto, ma pazienza.
    Però...sono commossa! *.* Li leggi veramente i miei post!!
    Magari faccio come il papà di Danny, il rabbino Saunders (da Danny l'eletto di Chaim Potok), ti metto degli errori apposta così li trovi...
    ;-)
    Mari

    RispondiElimina

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