sabato 10 dicembre 2011

I libri di Sophie Kinsella

Sì, quelle serali, le uniche che ormai mi rimangono, sono piuttosto leggere come letture, ma, insomma, anch'io sono un essere umano...
Quindi oggi parlo di Sophie Kinsella, che comunque mi fa ridere e questo non è poco.


Quando ci si vuole rilassare e leggere qualcosa di divertente, Sophie Kinsella va benissimo. E’ una scrittrice accattivante e dotata di un umorismo fine, intelligente, ma alla mano. Ha una scrittura scorrevole. Nei suoi libri ci sono verve, ironia, a volte battute folgoranti e momenti di vero romanticismo. Purtroppo i libri su Becky (cioè la serie I love shopping) tendono ad essere un po’ ripetitivi, ma contengono sempre qualche chicca. La protagonista, sconclusionata e maniaca di shopping, alla fine, miracolosamente, grazie al suo buon cuore, all’inventiva e alla disponibilità riesce a cavarsela appieno anche nelle situazioni più disperate. Ormai sappiamo già che tutto andrà a posto….e il fatto che sempre tutto, tutto, tutto vada a posto tende a far perdere un po’ di mordente alla storia che di volta in volta viene raccontata.

I love shopping.



Esilarante. Mitica la scena dell’acquisto della valigia. 9.

I love shopping per il baby.



Divertente. 8. Acquisti compulsivo-ossessivi e gelosie, e una bella dichiarazione d’amore, tanto più che è rivolta a una persa come Becky e proprio di fronte alla sua rivale, miss Perfezione.

I love mini shopping.



Divertente. 8. Ogni mamma si ritroverà nelle paranoie di Becky e nei dubbi amletici: Sono una buona madre? Mia figlia è viziata? I figli degli altri sono davvero perfetti come sembrano? Mio marito mi tiene nascosto qualcosa? IO riuscirò a tenergli nascosto qualcosa? L’unico dubbio: non si capisce come Becky riesca ad avere tutto quel tempo libero per organizzare il compleanno di Luke, fare shopping, lavorare, trovarsi con le amiche…Impossibile. Momento clou: Becky va nella scuola del suo figlioccio, bambino con notevoli problematiche di inserimento, e spacciandosi per talent scout artistica indica come somma opera creativa l’angosciante disegno del protetto. Ovviamente dopo qualche mese verrà a sapere che al disegno è stato conferito il primo premio e questo ha permesso un cambiamento positivo del ragazzino. Et voilà!

La regina della casa.



9. Davvero bello: divertente, commovente, con una morale non banale e sicuramente controcorrente. Cioè: non importa quanto successo hai, ma che tu stia bene con te stessa. Più che il riconoscimento pubblico per il tuo lavoro o la tua qualifica, contano il tuo equilibrio e la tua personale felicità. Anche il protagonista maschile è meno consueto dei soliti della scrittrice e la scena d’amore nella serra è bella e intrigante.

- Ti ricordi di me?



7,5. Un inizio scoppiettante, peccato però che certe parti del libro non rispettino tutte le premesse.


-  La ragazza fantasma.



6. Non un granché. Abbastanza noioso, i personaggi e la storia non coinvolgono molto.



 -  Ho il tuo numero




Molto divertente! La protagonista Poppy è irresistibile, coraggiosa, dolce, timida e infine grintosa; il protagonista maschile è un bel tipo e la famiglia di contorno, di intellettuali radical-chic, davvero stupendamente descritta. Le note a pie' di pagina sono esilaranti. La scrittrice conferma di avere un dono nel raccontare in prima persona, creando anche questa volta una storia scoppiettante, divertentissima (lacrime agli occhi alla terza pagina! Grazie di esistere...) e commovente, con scene da batticuore (di notte, nel bosco...), altre da risata a denti stretti (meeting aziendali) e altre da immedesimazione pura (la protagonista che, dopo aver perso l'anello di fidanzamento, si perde a leggere i messaggi presenti sul cellulare sconosciuto da poco trovato, e poi richiama se stessa all'ordine: Le priorità, Poppy!). 8,5, meritatissimo.

- Sai tenere un segreto?



Divertente, con quei guizzi di simpatia e di verità che ti fanno venire le lacrime agli occhi. Peccato che il protagonista maschile sia un po' sottotono rispetto a ciò a cui l'autrice ci ha abituate, ma la protagonista femminile è adorabile e non può non creare immedesimazione ed empatia, sia per le sue disavventure, sia per le sue paranoie sia anche per la sua adorabile bontà. 8


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